Immagine di copertina: foto di Hans da Pixabay
Mi occupo di offrire sostegno psicologico ai malati di tumore e ai loro familiari.
La diagnosi di tumore è un evento fortemente scioccante sia per il malato che per i suoi familiari: il tumore difatti è una malattia che più di altre attiva immediatamente immagini e angosce di morte, portando a vissuti di terrore e incertezza. Improvvisamente la propria vita diventa completamente alterata, destabilizzata, e spesso non si riesce più a vedere un futuro per sé stessi. La paura connessa ad una malattia tumorale può diventare talmente elevata da alterare il proprio senso di identità, di ciò che si è e di ciò che si è in grado di fare, al punto da impedire di fare appello alle proprie risorse. Accanto alla paura per sé stessi si aggiunge l’angoscia per i propri familiari, per il timore di ciò che il futuro riserverà al proprio compagno/a o ai propri figli. Spesso non si sa nemmeno come parlare coi propri cari della malattia, in quanto si teme che essi non possano reggere l’impatto dell’evento.
Anche i familiari dei pazienti oncologici sperimentano vissuti molto intensi di terrore e angoscia sia per il timore di perdere il proprio caro, sia per la sofferenza a cui esso è sottoposto. A ciò si aggiunge anche la fatica di reggere sia il carico emotivo della situazione, sia il carico fisico legato al prendersi cura del malato.
In questo momento di vita delicato e complesso può essere importante un sostegno psicologico, sia per il malato che per i familiari del malato, sia per poter esprimere le proprie paure in uno spazio protetto e di ascolto sia per riuscire a gestire le angosce comprensibili legate alla malattia, ma anche per ricostruire un senso di sé e della propria vita che possa aiutare ad affrontare al meglio la situazione. E’ importante difatti riuscire ad accedere alle proprie risorse e alle proprie capacità anche in un momento così difficile, per poter scoprire ciò che è possibile fare per sé stessi anche quando la propria vita è sconvolta.